Post settimanale sulla pagina Facebook di Società Kinghiana dedicato alle ricette nei libri di Stephen King, in collaborazione con Cucina - Stephen King: ricetta per un disastro. Nei suoi libri non mancano alcuni ‘orrori culinari’ tipicamente americani, come si legge in “Insomnia”: «Ralph inforcò una boccata di macaroni al formaggio, guardò sù e vide Lois che lo osservava. ‘Tutto bene?’ Gli chiese. ‘Deliziosi’ rispose lui e lo erano davvero, ma pensava che una dose di spaghetti franco-americani serviti freddi direttamente dalla lattina avrebbero avuto ugualmente un buon sapore...». Per fortuna, la cucina italiana viene anche vissuta come specialità o evento: in “Ossessione” scelgono per pranzo «spaghetti, vitello e una bottiglia di rosso Gallo. Un gran pasto!». In “Christine” diventa simbolo di intimità famigliare «quando fossero tornati a casa, lui e suo figlio, sarebbero stati soli e liberi di mangiare gli spaghetti direttamente dalla pentola come due scapoli impenitenti»; nel romanzo “La lunga marcia” (scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman), il protagonista sfinito e in punto di morte sogna come una sorta di ultimo desiderio una scorpacciata a base di «spaghetti con le polpette, pane italiano e piselli che nuotano nel burro come contorno».
7 gennaio 2025