Intervistato per il XXV anniversario diÂÂ Viaggio senza vento,ÂÂ Omar Pedrini anticipa una cosa che ha svelato nella sua autobiografia Angelo ribelle, in uscita i primi di dicembre per La nave di Teseo:
«Joe nasce in Colori che esplodono. La canzone Hey Giò era dedicata a Giovanni, un personaggio del mio bar di Brescia; giocavo ovviamente con l’assonanza con Hey Joe di Jimi Hendrix, parlando dell’uomo senza eroi. La storia di Joe, invece, è la mia storia. Io ero in ashram con Gom - il mio maestro - dove cercavo di rinascere, di pulirmi, purificarmi e di intraprendere un viaggio per sbocciare di nuovo, come dice Jodorowsky. L’ho voluto mettere in musica. Io parlo sempre di me anche se poi lo nascondo con tante cose. Quando è uscito Viaggio senza vento mio papà fu l’unico o uno dei pochi a capire che era la mia storia e sono venticinque anni che non mi chiama più Omar, ma Joe».
Tutta l'intervista sul sito Loud and Proud.
23 novembre 2018